I dati di vendita, dello streaming e dei brani più passati in radio per una volta concordano con il risultato del Festival di Sanremo: i brani di Francesco Gabbani e Fiorella Mannoia sono in testa alle classifiche Top of the Music delle canzoni più vendute, quelle più ascoltate in streaming e nella top ten delle radio di Earone. Terzo nei singoli Top of the Music FIMI/GfK, Ermal Meta, che ha accompagnato sul podio i primi due all'Ariston.
Il successo di "Occidentali's Karma" passa anche per il video streaming, con oltre 16 milioni di visualizzazioni su YouTube tramite il canale di Vevo, oltre ai video user generated content (UGC) creati dagli utenti che stanno popolando la piattaforma video in queste ore, conferma di un successo che va oltre il solo apprezzamento musicale. Anche il video del brano di Fiorella Mannoia "Che sia benedetta" raggiunge numeri consistenti, con oltre 7 milioni di visualizzazioni.
Anche il libro "La scimmia nuda" ritorna in classifica
Lo streaming video, secondo Ipsos Connect, è utilizzato oggi in Italia dall'89 % degli utenti di internet per guardare video musicali. I dati mostrano perfino un ritorno in classifica dei libri di "La scimmia nuda" di Desmond Morris, salita fino al numero venti grazie alla citazioni di Gabbani. Non possiamo ancora sapere se la tendenza degli ultimi anni, con vendite dei brani di Sanremo ferme a meno del 2 % del mercato, sarà invertita ma c'è qualcosa che ha cambiato lo scenario.
Social media, second screen e streaming sono sempre più mainstream. Il pubblico di Sanremo, notoriamente adulto si sta avvicinando in maniera sempre più significativa ai social media e allo streaming. Grazie alla diffusione di massa degli smartphone di fatto chiunque, anche con competenze digitali di basso livello ed un età non proprio da millennial è in grado di interagire con piattaforme come Facebook, Twitter e ascoltare brani in streaming, tramite un app, senza grandi difficoltà. Il 68 % degli italiani ascolta musica tramite un device mobile e percentuali elevate si rilevano anche tra i 45 e 65 anni.
Dal 45 giri allo smartphone sempre in tasca
Se negli anni sessanta i 45 giri di Sanremo spopolavano nei giorni seguenti sui vari giradischi portatili ( le famose fono valigie), oggi è uno smartphone in tasca a fare da player musicale con la possibilità di riascoltare i brani del Festival, grazie agli accordi tra case discografiche e piattaforme come Spotify, Tim Music ed Apple Music, appena cantati all'Ariston.
I social media poi hanno fatto il resto. Da protagonisti delle conversazioni durante le serate, con un enorme salotto virtuale per commentare ciò che accadeva in video, sono poi diventati il megafono per lo sharing dei brani e dei video.
Oggi chiunque può postare sul proprio account un link alla canzone o al video legale da una piattaforma di streaming o di video sharing. Il resto poi lo fa la fiducia in quelli come te. Una recente ricerca di Edelman ha rilevato che il 56 % degli italiani si fida "di una persona come loro". E il passaparola dell'era social fa il resto, anche su Sanremo, con voto popolare tramite televoto che ribalta le previsioni, spinge Gabbani alla vittoria e lo incorona re del mercato discografico post Festival.