Il dramma degli incendi che ha fatto le prime - e speriamo ultime - due vittime, la visita di Trump a Parigi seguito dall’ombra del Russiagate e l’interrogatorio in Procura per la sindaca pentastellata di Roma Virginia Raggi. Sono le notizie che secondo noi troveranno spazio nelle prime pagine dei giornali di domani. Per meritato rispetto, però, noi partiamo dall’addio al Nobel-eroe di piazza Tienanmen Liu Xiabo. Condannato nel 2009 per sovversione dai giudici di Pechino, nel 2010 non potè ritirare il premio per la Pace perché in prigione. Colpito da un tumore al fegato era stato rilasciato dal carcere per motivi di salute. Ma la Cina ha respinto le richieste di trasferimento per sottoporlo a cure all'estero. Fino all’ultimo il regime cinese ha perso l’occasione di cominciare a mostrare sembianze più democratiche. Coautore e promotore del manifesto pro-democratico Charta 08, che sostiene le liberta' democratiche e le riforme costituzionali, a 61 anni se ne va cosi’ una vera speranza per una Cina migliore.
Torniamo all’'Italia che brucia: la tragedia più grave in Calabria dove due persone sono morte nel tentativo di spegnere le fiamme. Oggi si sono contati circa 850 i roghi, 17 solo sul Vesuvio. Permare la massima allerta in Sicilia, mentre, accertata l’origine dolosa della maggior parte dei fuochi, proseguono le indagini per assicurare alla giustizia i responsabili. Speriamo siano messi quanto prima in condizioni di non nuocere più.
Ma spostiamoci a Parigi, dove Macron riceve Trump fornendogli una sponda per uscire dall’assedio ‘casalingo’ con i media Usa scatenati. E il presidente americano prende la palla al balzo per parlare, su un palcoscenico internazionale, anche di Russiagate assicurando che l'avvocatessa russa incontrata dal figlio Donald jr non non c’entra nulla con il Cremlino aggiungendo senza remore "In molti avrebbero accettato quell'incontro mio figlio è una giovane meraviglioso". Se lo dice lui.
Comunque, forse solo in segno di gratitudine, Trump fa una timida quanto enigmatica apertura sull'Accordo sul clima di Parigi, dal quale gli Stati Uniti si sono chiamati fuori: "Qualcosa può accadere, vedremo”. Per il resto la solita riaffermazione di una sostanziale unità nella lotta al terrorismo internazionale di origine islamica. Restando all’estero, attraversando la Manica, a Londra l’Alta Corte di Giustizia aggiorna la decisione sulla sorte del povero Charlie, il neonato affetto da una rara malattia degenerativa che i genitori chiedono di poter sottoporre a cure specialistiche in Italia o negli Usa.
A Berlino nuova puntata del ‘Dieselgate’, nel mirino dei giudici c’è la Daimler, avrebbe manipolato due tipi di motore su circa un milione di auto vendute. A Roma, la sindaca Raggi è a piazzale Clodio per essere sentita, come indagata, nell'ambito dell'inchiesta sulle nomine in Campidoglio. Per chi non lo ricorda i reati in ballo sono falso e abuso d'ufficio. Per la giornata politica da registrare le parole di Giuliano Pisapia che conferma il suo forte impegno per unire il campo progressista e riformista, parliamo di centrosinistra, ma sottolinea che non intende candidarsi alle prossime elezioni politiche per dare impulso concreto al cambio generazionale.
Per finire una bella notizia dal Tour de France: il sardo Aru conquista la maglia giala al Tour de France.